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Porsche Museum: alla scoperta del museo dedicato alle auto di Stoccarda

La storia di Porsche, e delle sue automobili, ha inevitabilmente segnato un capitolo della storia dei motori. Modelli leggendari che, a cavallo fra i decenni, hanno di fatto segnato intere epoche. Per questo, quando nel 2009 è stato inaugurato il Porsche Museum, a Stoccarda, è stato immediatamente un successo. Oggi, quindi, vi conduciamo fra le sale del museo Porsche, uno dei musei automobilistici fra i più importanti al mondo.

Porsche Museum, il museo dedicato alle auto di Stoccarda

Esistono luoghi al mondo che sono “La Mecca” per chi sa apprezzarne il valore. Il Porsche Museum, per gli amanti della casa di Stoccarda, è certamente fra questi. Questo museo, capace di accogliere quasi mezzo milione di visitatori l’anno, rappresenta un appuntamento imperdibile per quanti non sanno resistere al fascino di una Porsche 911. Iniziamo a conoscere la storia del museo Porsche.

Breve storia del Porsche Museum

Il primo Museo Porsche, in realtà, vide la luce già nel 1976. Si trattava di un piccolo spazio espositivo, con una superficie di appena 620 metri quadrati, ricavati da un capannone della fabbrica dove venivano prodotti i motori. Nulla che potesse raccontare appieno il genio di Ferdinand Porsche e delle sue automobili. Infatti al suo interno venivano organizzate circa venti mostre, durante le quali, a rotazione, venivano esposte alcune automobili d’epoca restaurate fra le circa trecento disponibili. Le esigenze espositive della casa madre, tuttavia, erano ben superiori. Non c’erano solamente le automobili d’epoca da esporre, ma anche le automobili destinate alle competizioni, i prototipi Porsche e le automobili di produzione, che meritavano comunque di essere esposte.

Da qui la decisione di creare un vero e proprio museo, che potesse diventare meta per gli amanti di Porsche. Nel 2003, infatti, iniziarono i lavori di progettazione del Porsche Museum. Inizialmente, si era immaginato di realizzare il polo museale accanto al museo Mercedes-Benz, nei pressi di Killesberg a Stoccarda. Tuttavia, all’apertura del museo Mercedes, nel 2006, Porsche decise di procedere con l’ampliamento e il miglioramento del vecchio museo Porsche. L’obiettivo era di conferire alla struttura un aspetto distintivo, che andasse a caratterizzare anche la Porsche-Platz, dove ha sede la Porsche.

Per la progettazione, dopo un concorso di idee che vide la partecipazione di circa 170 professionisti, vide la conferma dello studio associato viennese Delugan Meissl, responsabile anche della progettazione del museo di Mercedes-Benz. Per la realizzazione, invece, almeno inizialmente furono stanziati circa 60 milioni di euro. Tuttavia, poco prima dell’inaugurazione avvenuta il 29 gennaio 2009, l’azienda stessa ha confermato che i costi di realizzazione hanno raggiunto i 100 milioni di euro. I lavori sono ufficialmente iniziati il 17 ottobre 2005 e già dall’ottobre del 2008 sono stati allestiti i primi spazi espositivi, prima dell’inaugurazione ufficiale. Già nel giugno del 2011, il museo aveva registrato un milione di visitatori, segno del grande interesse che riscuote il museo.

Le esposizioni del Porsche Museum

Il Porsche Museum ha una superficie espositiva di circa 5.600 metri quadrati, che consente l’esposizione di circa ottanta veicoli e circa duecento reperti di dimensioni più piccole. Fra i pezzi più pregiati dell’esposizione, è possibile osservare:

  • Typ 64: è la prima vera Porsche, l’automobile nata da un altro progetto di Ferdinand Porsche, la Volkswagen Maggiolino (anch’essa esposta presso il museo Porsche), con carrozzeria in alluminio e un motore capace di spingere l’automobile fino a 130 km/h;
  • Porsche 356: il primo veicolo progettato da Porsche a portare il suo nome sul cofano, che con una velocità massima di 140 km/h fu in grado di lanciare il marchio Porsche nell’Olimpo delle auto sportive;
  • Porsche 550 Spyder: l’assassina di giganti, come venne soprannominata, consacrò definitivamente il marchio, grazie alla sua leggerezza e al motore che poteva spingerla fino a 240 km/h; fu anche molto pericolosa, come confermò la morte dell’attore James Dean, a seguito di un incidente proprio a bordo di una 500 Spyder, soprannominata per la sua pericolosità Little Bastards;
  • Porsche 911: insieme con le altre è inevitabilmente un caposaldo della produzione Porsche, l’automobile che più di tutte ha saputo consegnare il brand di Stoccarda al grande pubblico; anche se, in realtà, si sarebbe dovuta chiamare Porsche 901: una disputa con Peugeot, che aveva registrato tutti i numeri con lo zero al centro, fece deviare sul nome 911 con cui oggi la conosciamo;
  • Porsche 911 S 2.2 Targa: è la prima Porsche Targa, una particolare versione della 911, nata per soddisfare le stringenti normative di sicurezza statunitensi, ma che seppe convincere non solo il pubblico d’oltreoceano.

La lista delle automobili esposte al Porsche Museum è ancora lunga. Se davvero volete conoscerle tutte, non vi resta che prenotare un biglietto d’aereo per Stoccarda.

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