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Le Porsche più importanti di sempre: 5 modelli celebri

Nel corso della propria storia, Porsche ha realizzato alcune delle più belle automobili di sempre. Alcune hanno avuto il merito di rivoluzionare il mondo dell’automobilismo, grazie al loro design elegante e alle soluzioni tecniche innovative. Altre, invece, si sono rivelate fondamentali per la casa automobilistica di Stoccarda, in termini di successo commerciale. Ma quali sono state le Porsche più importanti di sempre? Rifacciamoci gli occhi in questa carrellata.

Le Porsche più importanti di sempre

Il marchio Porsche ha sfornato decine di modelli. Ognuno, per ovvie ragioni, ha giocato un ruolo fondamentale nella storia della casa di Stoccarda. Alcuni, come la prima Porsche, hanno il grande merito di aver imposto all’attenzione del grande pubblico il marchio tedesco. Altre, invece, si sono rivelate innovative per il settore dell’automobilismo. Tutte, con il passare degli anni, sono diventate dei veri e propri oggetti di culto, che non sfigurano nemmeno in un museo. Vediamo alcuni modelli di Porsche importanti e alcune simpatiche storie su ciascuno di essi.

Porsche 356: la prima vera Porsche

Non c’è molto da aggiungere: la Porsche 356 è la prima vera Porsche e, già solo per questo, è una delle macchine di Stoccarda più importanti di sempre. Prodotta fra il 1948 e il 1965, nel corso del tempo è stata modificata numerose volte. La sua storia, inevitabilmente, si intreccia con la storia della casa produttrice. Dopo aver dato vita al Volkswagen Typ 1, infatti, Ferdinand Porsche iniziò a progettare un’automobile sportiva sulla base del Maggiolone stesso. Il risultato fu la 356, che in poco tempo si impose nell’immaginario collettivo, al punto da diventare oggi una delle automobili d’epoca più ricercate.

Porsche 550 Spyder, la Porsche ammazzagiganti

La Porsche 550 Spyder, originariamente, era nata per prendere parte alla 24 Ore di Le Mans. I successi ottenuti su strada da questa automobile spinsero la casa di Stoccarda verso la produzione della versione stradale. Nacque così un’automobile dalle doti indubbie, che in breve seppe imporsi sulla concorrenza. A cominciare dalla Mille Miglia del 1954, nella quale l’automobile centrò il successo di categoria e conquistò un meritevole sesto posto assoluto. Anche per questo, la 550 si guadagnò ben presto il nome di Giant Killer, l’ammazzagiganti col quale è passata alla storia. Oltre che con quello di Little Bastards, nome affibbiatole da James Dean, lo sfortunato attore che, proprio a bordo di una 550, perse la vita.

Porsche 911, la Porsche che doveva chiamarsi 901

Se la 356 è stata la capostipite, la Porsche 911 è invece stata la degna erede dell’illustre predecessore, consacrando il marchio della casa di Stoccarda. A metà degli anni Cinquanta, infatti, la 356 iniziava ad accusare gli anni, sia dal punto di vista estetico che tecnico. Per questa ragione, fu avviato lo studio di un nuovo modello la cui messa in produzione avvenne nel 1963. Con una curiosità, tuttavia: la 911, infatti, secondo le intenzioni di Porsche, si sarebbe dovuta in realtà chiamare Porsche 901. Tuttavia, poiché Peugeot era depositaria di tutti i numeri a tre cifre con lo zero centrale, la casa di Stoccarda fu diffidata a utilizzare questo nome. La scelta, quindi, ricadde su 911, ma neanche questo fu sufficiente a fermare il successo di questo modello.

Porsche Cayenne, il SUV che salvò il marchio

Per i puristi, ancora oggi, l’ingresso nel mondo degli Sport Vehicle Utility rappresentò una sorta di tradimento per il marchio. Eppure, il Porsche Cayenne si rivelò un successo commerciale che, dal 2003 a oggi, ha contribuito ad aumentare notevolmente il valore del marchio.

E, a dispetto di quanti non gli attribuiscano particolari doti sportive, la Cayenne si è rivelata ottima sui percorsi fuori strada. Non a caso, fra il 2006 e il 2008, seppure con qualche modifica, la vettura è stata utilizzata per il Transsyberia Rally in Siberia. Al primo anno, la Porsche vinse la corsa, nel 2007 terza e, nel 2008, arrivò seconda dimostrando ancora una volta le sue ottime capacità.

Porsche Carrera GT, la supercar secondo Porsche

Quelle di Porsche non sono delle semplici supercar, costruita per raggiungere velocità da pista. C’è qualcosa di più dietro il marchio della casa di Stoccarda, che unisce sportività ed eleganza. Quando però, nel 2000, fu deciso che il V10 inizialmente pensato per la 24 Ore di Le Mans non avrebbe dovuto impensierire le altre automobili del gruppo.

Così, iniziò la progettazione di un’automobile che sarebbe diventato un vero e proprio oggetto di culto: la Porsche Carrera GT. Una vettura che era un vero e proprio laboratorio, a bordo della quale, per la prima volta, Porsche fece uso di tecnologie innovative: telaio in fibra di carbonio, freni carboceramici, cerchi con bullone di serraggio centrale. Di essa ne furono prodotti appena 1.270 esemplari e, per questo motivo, oggi la Carrera GT è una delle automobili Porsche più desiderate di sempre.

Questo elenco, ovviamente, potrebbe essere ancora allungato con numerosi altri veicoli che hanno fatto la storia. E la vostra preferita, qual è?

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