Quello fra Porsche e Safari è un connubio che vive, almeno nei progetti della casa di Zuffenhausen, da tempo. Lo dimostrano le Porsche 911 SC Safari del 1978, ma anche la Porsche 911 Vision del 2012, concept car rivelata recentemente. Quella di cui andremo a parlare oggi, la Porsche 911 Safari, è tuttavia un progetto diverso: un’automobile che potrebbe condurre la Porsche direttamente nel mondo del fuoristrada.
Porsche 911 Safari: la sportiva che va fuoristrada
Del resto, come ben sanno gli appassionati, a dispetto dell’animo “pistaiolo” che spesso viene attribuito alle automobili di Stoccarda, la Porsche nei rally ha saputo farsi valere in più di un’occasione. La Porsche 911 Safari che i tecnici della casa tedesca stanno mettendo a punto, tuttavia, è qualcosa va al di là delle automobili pensate esclusivamente per prendere parte alle corse rallystiche.
Il suo arrivo sul mercato, almeno secondo i rumors che si stanno diffondendo nelle ultime settimane, è previsto per la primavera del prossimo anno. La presentazione ufficiale, invece, dovrebbe giungere già entro la fine di quest’anno. Intanto, però, sulle stesse strade dove è stata avvistata la nuova Porsche GT3 – sia presso il centro prove Porsche di Weissach, in Germania, sia su alcune strade innevate tedesche – è stato individuato anche un nuovo modello di Porsche 911, della serie 992, che dovrebbe essere appunto la 911 Safari. Eccone le caratteristiche.
Il telaio e carrozzeria della presunta Porsche 911 Safari
Il primo aspetto che salta all’occhio, osservando le prime fotografie della Porsche 911 Safari, riguarda l’altezza da terra. Secondo gli esperti, infatti, l’automobile dovrebbe montare delle sospensioni specifiche, che consentirebbero consentirle di affrontare i fondi più sconnessi. Quasi certamente, comunque, la 911 Safari sarà dotata di una trasmissione a quattro ruote motrici.
Non è difficile immaginare, come già si intravede dalle fotografie per esempio per quanto riguarda i passaruota maggiorati, che la nuova Porsche 911 Safari possa essere dotata di sottoparaurti e sottoscocca adatti ad affrontare il fuoristrada senza provocare danni agli organi meccanici.
Per quanto riguarda la carrozzeria, al netto dei dettagli riguardanti i passaruota, le prime foto spia hanno mostrato solo qualche particolare degno di nota: i cerchi, che hanno un design leggermente differente da quello del passato e lo spoiler posteriore, che risulta convesso.
Certo è che la Safari 911 potrebbe ispirarsi alle automobili del passato. In particolare, alla livrea della Porsche 911 SC Safari del 1978, tanto per stuzzicare ulteriormente gli appetiti degli appassionati del genere. Anche gli interni potrebbero subire qualche rivisitazione: sul muletto che è stato fotografato, infatti, il cruscotto era stato mascherato evidentemente. A dimostrazione che, presto, le Porsche del futuro potrebbero avere una nuova configurazione cockpit.
Il motore della Porsche 911 Safari
Più difficile, invece, è fare qualche previsione a riguardo dei propulsori. Secondo alcuni, la Porsche 911 Safari potrebbe montare sin da subito il propulsore della Carrera 4S. Stiamo parlando del motore boxer sei cilindri, che, in accoppiata con il cambio a doppia frizione da otto rapporti Porsche Doppelkupplung (PDK), è in grado di sviluppare ben 450 CV di potenza massima a 6.500 giri/min e una coppia di 530 Nm a 2.300 giri/min. Questa, però, potrebbe non essere l’unica motorizzazione della 911 Safari.
Accanto a questa, poi, sarebbe attesa anche una versione più sportiva, che monterebbe il motore della 911 Turbo S. In questo caso, si tratterebbe quindi del motore boxer a sei cilindri con sovralimentazione biturbo VTG. Anche in questo caso, in accoppiata col cambio PDK, l’automobile sarebbe in grado di sviluppare 650 CV di potenza massima a 6.750 giri/min e una coppia di 800 Nm a 2.500 giri/min. Come detto, però, si tratta solamente di supposizioni e, dunque, non sono da escludere possibili sorprese.
Alla fine, arriverà davvero questa 911 Safari? Difficile a dirsi: già nel 2012, con la Vision Safari, Porsche mise a punto una versione da fuoristrada, senza che poi si giungesse a un punto fermo. Questa volta sembra che lo sviluppo sia molto più avanzato. Dunque, non resta che attendere la fine dell’anno per conoscere il futuro di Porsche 911 Safari.