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Porsche nei rally: non solo automobili da strade asfaltate

Quando si parla di Porsche, inevitabilmente, la mente corre ad automobili pensate per stare prettamente in strada. Eppure, Zuffenhausen è in grado di vantare diverse partecipazioni al campionato WRC e anche qualche successo. Oggi, dunque, andremo a scoprire la storia di Porsche nei rally, le automobili che hanno preso parte a questa competizione e i successi ottenuti.

Porsche nei rally: quando le 911 volano sullo sterrato

Automobili come la Porsche 911 o la Porsche Carrera GT conducono il pensiero di qualsiasi amante delle automobili sportive al mondo delle piste. Asfalto, pit-lane, box sembrano l’habitat naturale per le automobili di Zuffenhausen. La verità, però, è che Porsche può vantare anche una buona storia nel mondo del rally, quando le strada asfaltate terminano e lo sterrato diventa luogo di caccia. La storia delle Porsche nei rally, infatti, inizia già negli anni Cinquanta, ma, come vedremo, ebbe il suo apice negli anni Settanta.

Anni Cinquanta: le prime Porsche da rally

Finita la guerra, come sanno tutti coloro i quali conoscono la storia della Porsche, Ferdinand e Ferry completano lo sviluppo della Porsche 356. Un’automobile che, al di là delle sue tante qualità su strada, è in grado di farsi apprezzare anche quando la terra prende il sopravvento sull’asfalto. Il battesimo dello sterrato avviene già nei primi anni Cinquanta, quando Ferdinand Porsche è già passato a miglior vita. Dopo le prime esperienze, la Porsche 356 Coupé, spinta dal suo motore da 1.100 cm3 o, a seconda delle versioni, 1.500 cm3, miete i primi successi.

Nel 1953 al Rallye del Sestriere, corrono a bordo di due 356 i piloti tedeschi Philipp Graf von Berckheim e Heinrich von der Mühle, che si classificano rispettivamente 2° e 3°. Nello stesso anno, anche il pilota tedesco Helmut Polensky ottiene la terza piazza al Rally Travemunde. Il primo successo, comunque, non tarda ad arrivare: il 6 agosto di quello stesso anno, Jakob Schlissmayer ottiene la prima vittoria al Rally Adriatico. È solamente la prima tappa delle Porsche da rally. Helmut Polensky, sempre nel 1953, ottiene il primo campionato europeo rally a bordo della sua Porsche 356, che vince il Rallye des Alpes, la tappa svedese e quella portoghese.

L’anno seguente, invece, è il pilota svedese Carl Gunnar Hammarlund, sempre a bordo della Porsche 356, a conquistare il Rally di Svezia. Ancora una volta, però, è Helmut Polensky a ottenere il risultato più importante: alla guida della sua 356, il pilota tedesco si aggiudica la cosiddetta Marathon de la route, anche conosciuta come Liegi-Roma-Liegi. Un successo che sarà ripetuto nel 1957, da Claude Storez, con la Porsche 356 Speedster e, a conclusione del decennio, nel 1959 da Robert Buchet, con la sua Porsche 356 Carrera.

L’ultima vittoria della Porsche 356 nei rally arriva quando già sono iniziati gli anni Sessanta. Nel 1961, infatti,grazie al trionfo nel Rally di Baden-Baden, Hans-Joachim Walter vince il titolo europeo.

Porsche da rally: la 911 stupisce il mondo

Dopo la 356, e la breve esperienza della Porsche 904 che comunque ottiene una vittoria al Rally di Spagna, viene la volta della Porsche 911. Quando la sportiva per eccellenza in casa Porsche giunse sul mercato fu chiaro a tutti che l’automobile aveva spiccate doti velocistiche. Pochi, però, capirono le ottime capacità rallistiche della Porsche 911.

Nel 1966, l’automobile, dotata del motore da 2 litri che è in grado di erogare 160 CV è un arma micidiale nelle mani di piloti come Günter Klass, che ottiene il secondo posto al Rally dei Fiori. È il 1967, tuttavia, a dimostrare tutta la forza della Porsche 911. La nuova 911, infatti, ottiene un doppio riconoscimento: nella classe G3, condotta dal pilota britannico Vic Elford, e nella classe G1, col pilota polacco Sobiesław Zasada.

La consacrazione definitiva di Porsche nel rally, però, arriva fra il 1968 e il 1970. È in questi tre anni, infatti, che la 911 ottiene il successo per tre volte consecutive nel Rally di Montecarlo. Un tris che dimostra definitivamente le potenzialità delle automobili della cavallina di Stoccarda nelle competizioni rallistiche.

Le ultime competizioni: Porsche nel WRC

La storia dell’automobilismo, come si sa, è spesso costellata di decisioni impopolari. Quella che porta a ritirare Porsche dai rally, a favore delle gare di endurance, è forse una delle più sofferte. Ciononostante, pur senza il supporto ufficiale di Porsche, le automobili della casa hanno continuato a correre lungo gli sterrati. Nel 1980, per esempio, il francese Jean-Luc Thèrier ottiene la vittoria al Tour de Corse, mentre il connazionale Alain Coppier si classifica terzo. L’ultimo podio di Porsche nel WRC, invece, arriva nel 1982 quando Bernard Bèguin arriva terzo al Tour de Corse.

Questa è la storia di Porsche nei rally. Una storia, come sempre, appassionante e ricca di decisioni incredibili, che hanno portato Porsche per il momento lontano da questo affascinante mondo.

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