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Nomi Porsche: cosa indicano le sigle delle auto di Stoccarda

Quanti, per la prima volta, si avvicinano alla galassia Porsche, potrebbero risultare a dir poco scombussolati da tutta l’incredibile sequela di nomi Porsche. Codici, sigle, nomi esotici e chi più ne ha più ne metta che possono rendere davvero difficile la vita a chi vorrebbe saperne di più sulla storia di ciascun modello della casa di Stoccarda. In questo articolo, anche per offrire una panoramica più dettagliata agli appassionati, cercheremo di costruire – dove possibile – una guida dei nomi Porsche, così da rendere più agevole il compito dell’appassionato.

La guida definitiva a tutti i nomi Porsche

Prima di buttarci a capofitto in ciascun nome Porsche, è necessario fare una premessa. Un preambolo che risale a quando, nel 1931, Ferdinand Porsche era ancora titolare di un “semplice” studio di ingegneria. A quel tempo, infatti, il genio di Stoccarda era solito indicare i suoi progetti con numeri consecutivi: per fare un esempio noto a tutti, il progetto Typ 60 corrispondeva alla Volkswagen Maggiolino. Questa annotazione non serviva per annotare solamente i nuovi modelli di automobili, ma anche altri progetti: propulsori, organi di comando, cambi di velocità e così via. È evidente, pertanto, come sia stato possibile giungere, nel 1948, al progetto Typ 356 per indicare la prima vettura Porsche. I numeri, tuttavia, non erano sufficienti per indicare tutte le varianti che il mondo delle automobili esigeva allora ed esige ancor più oggi.

Le lettere per gestire i differenti modelli

In prima battuta, i tecnici Porsche si affidarono alle lettere. È il caso della 356, per l’appunto, le cui varianti furono contraddistinte da tre differenti lettere: A, B e C. Con il crescere della fama di Porsche aumentarono anche i progetti commissionati alla casa di Stoccarda. Non stupisce, pertanto, che l’automobile successiva di Porsche fu contraddistinta dal numero di progetto Typ 550. E più avanti ancora, a testimonianza del successo della casa costruttrice, col progetto Typ 901. Come sanno tutti gli amanti di Porsche, e in particolare della Porsche 911, la storia del suo nome fu tutt’altro che semplice: in primo luogo, la casa di Stoccarda dovette confrontarsi con la casa sorella di Wolfsburg, che adoperava un sistema di numerazione analogo. Poi, e questo fu ben più complesso, con la Peugeot: la casa francese, per indicare i propri modelli, aveva preso a utilizzare i numeri con lo zero al centro. Di fronte alle rimostranze dei francese, quindi, i tedeschi risposero con una nuova sigla: la 911, per l’appunto.

Un’automobile, e un nome Porsche, diventata leggenda. Non solo per il successo commerciale che essa ha avuto, ma anche perché ha dato vita a una nomenclatura nuova. È da questa, infatti, che sono derivate automobili come la Porsche 912, Porsche 914, Porsche 917 e così via, fino ai giorni nostri. Tutto questo, però, non poteva bastare per la 911. La storia di quest’automobile, che ha attraversato le epoche mantenendo intatto il proprio nome originario, ha richiesto una nuova definizione. Ecco allora che alla 911 si sono aggiunti altri sistemi di nomenclatura. Il primo, a partire dalla fine degli anni Sessanta, ha fatto uso ancora una volta delle lettere: ecco allora la 911 A, B e C fino ad arrivare, all’incirca alla metà degli anni Settanta, alla serie G. Il successo della 911, forse inatteso per la stessa casa costruttrice, ha richiesto ancora una volta una revisione del sistema. Già in passato, per alcune versioni speciali, Porsche aveva adoperato numeri ad hoc. Visto il crescente numero di versioni, quindi, Zuffenhausen decise di adoperare questo sistema di notazione per tutte le sue nuove automobili della serie 911. Nel 1988, quindi, fu presentata al Porsche 911 964, che poi fu sostituita con la Porsche 911 993 e così via, fino ai giorni nostri coi modelli attuali.

Lettere e numeri in uso ancora oggi nei nomi Porsche

Lettere e numeri, tuttavia, non hanno smesso di essere funzionali nella nomenclatura di Porsche. La più conosciuta delle lettere utilizzata ancora oggi, per segnalare le versioni più sportive, è la S. Ne è un esempio la Porsche 928 S. Un numero molto utilizzato, a indicare le versioni con trazione integrale, è invece il 4. La Porsche 911 Carrera 4 è forse l’esempio più celebre di questo utilizzo. Per indicare le versioni sportive, poi, è stato fatto uso anche della sigla GT nei nomi Porsche. Così come pure è stata spesso utilizzata la sigla GTS per contrassegnare le automobili Gran Turismo Sport, come la Porsche 904 Carrera GTS, ancora oggi utilizzato per indicare alcune versioni esclusive delle vetture di Stoccarda. Come dimenticare, poi, la sigla RS acronimo di RennSport: con questa sigla, in particolare, vengono indicate tutte le automobili da corsa omologate per uso stradale, come la Porsche 911 RS, mentre quelle contraddistinte con la sigla RSR, che sta per RennSport Rennwagen, vengono abitualmente indicate le vetture sportive non omologabili per uso stradale.

Nomi Porsche esotici: la Carrera e la Targa

Ai nomi Porsche legati alla numerazione dei progetti, poi, si sono aggiunti anche altri nomi. Questi, tuttavia, più che indicare un modello vero e proprio, hanno indicato particolari versioni del medesimo modello. Le Porsche Carrera, il cui nome deriva chiaramente dalla famosa della Carrera Panamericana, ha rappresentato e rappresenta a tutt’oggi versioni sportive del normale modello di Porsche. Un altro nome celebre fra le auto della casa di Stoccarda è la Porsche Targa. Questo nome Porsche nasce, come risaputo, dalla storica corsa della Targa Florio e sta a indicare le vetture della casa di Stoccarda con una particolare conformazione del tettuccio. Anche questi nomi, a modo loro, sono entrati a far parte della storia dei nomi Porsche.

I nomi Porsche recenti: dalla Panamera alla Taycan

Negli ultimi anni, i nomi Porsche si sono arricchiti non solo di sigle, ma anche di una nomenclatura nuova, che non contempla solamente numeri e lettere. Adeguandosi a quanto fatto da altre case costruttrici, anche la casa di Stoccarda ha individuato nomi evocativi per le sue automobili, che a volte hanno pescato nella storia sportiva della casa, come la Porsche Panamera che ancora una volta fa riferimento alla storia delle corse sportive a cui presero parte le auto della cavallina di Stoccarda, altre volte invece fanno riferimento al mondo animale, come nel caso della Porsche Macan (tigre) e Taycan (giovane cavallo). C’è poi la storia delle Porsche Ca: si tratta delle Porsche il cui nome inizia con queste due lettere. Appartengono a questa categoria, che si dice faccia ancora una volta riferimento alla Carrera, la Porsche Cayenne e la Porsche Cayman.

Adesso che abbiamo scoperto nomi e sigle Porsche, siamo pronti per addentrarci nel mondo delle automobili Porsche. Non dimenticate, però, di rivolgervi sempre a degli specialisti per i vostri ricambi Porsche.

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