La Porsche 911 è certamente una delle automobili più importanti della casa di Stoccarda e, con ogni probabilità, una fra le più importanti della storia recente dell’automobilismo. La sua storia, che attraversa i decenni per arrivare fino ai giorni nostri, ha lasciato sulla strada numerosi aneddoti e curiosità che, forse, vale la pena di raccogliere. In questo articolo, quindi, abbiamo raccolto alcune delle curiosità più interessanti sulla Porsche 911.
Aneddoti da conoscere prima di acquistare una 911
La Porsche 911 è un’automobile estremamente longeva. Presentata sul mercato già nel 1963, è oggi nel listino di Porsche da quasi sessant’anni ininterrottamente. Questo significa che, nel corso della sua storia, la 911 ha raccolto tanti episodi che meriterebbero di essere raccontati uno per uno. Noi, questa volta, ci concentriamo solamente sui cinque più interessanti.
1. La Porsche che non poté chiamarsi come doveva: Porsche 901
Su tutte, una delle curiosità più note e al contempo più tipiche della storia di questa automobile riguarda il suo nome. In origine, infatti, i tecnici della casa di Stoccarda avevano indicato il progetto della nuova automobile, che avrebbe dovuto sostituire la Porsche 356, con il numero 901. A dimostrazione di ciò, quando nel 1963 l’automobile fu presentata presso il Salone dell’Automobile di Francoforte, la novità di Zuffenhausen portava proprio nome di Porsche 901.
Quel numero, tuttavia, non piacque a molti. Innanzitutto a Peugeot che, nel 1964, si vide presentare al Salone dell’Automobile di Parigi una vettura che portava una denominazione cara alla casa costruttrice francese: tre cifre, con uno zero al centro. Proprio questo fece sollevare polemiche da parte dei francesi nei confronti dei tedeschi. Per questo motivo, alla fine, Porsche si decise a modificare il nome dell’automobile da Porsche 901 a Porsche 911. Ciononostante, di Porsche 901 esistono diversi esemplari: per la precisione 82 esemplari, che chiaramente sono oggetti del desiderio per i collezionisti.
2. La Porsche 911 che inaugurò la tradizione delle Porsche Targa
La tradizione delle cabriolet, le automobili senza tettuccio che col loro fascino avevano fatto innamorare generazioni di porschisti, verso la metà degli anni Settanta sembrava ormai destinata a scomparire. Negli Stati Uniti d’America, infatti, il Governo appariva ormai orientato verso il bando di questo genere di mezzi, ritenuti troppo pericolosi. Porsche, che in quegli anni aveva in listino proprio la Porsche 911, decise di iniziare delle sperimentazioni con una tipologia di carrozzeria già adoperata da altre case costruttrici, come la Fiat.
Una soluzione semplice, che prevedeva un lunotto in vetro di sicurezza fisso, che lasciava solo la parte superiore scoperta. Fu così che nacque la Porsche Targa, chiamata così in onore della prestigiosa Targa Florio su cui Porsche aveva trionfato, introdotta proprio con la Porsche 911, e poi adoperata in tutta la produzione successiva della casa di Stoccarda.
3. All’inizio della sua carriera, Porsche 911 fu spesso criticata
Oggi siamo abituati ad ammirare, quasi estasiati, le Porsche 911. Eppure, non fu sempre così. Quando iniziarono le vendite di questo modello, infatti, non furono poche le polemiche degli amanti della casa tedesca. La prima, e forse la più importante, riguardava il prezzo della 911. Quando questa fu messa a listino, infatti, alla voce prezzo riportava un numero spaventoso: 23.900 marchi tedeschi. Significava un incremento del prezzo, rispetto alla Porsche 356 di circa 7.000 marchi tedeschi. Per questo motivo, quasi da subito, la casa si vide costretta a correre ai ripari, trovando il modo di ridurre il prezzo fino a 22.400 marchi tedeschi. Inoltre, Porsche mise a listino anche una versione più economica, che montava un motore ricavato dal propulsore della Porsche 356, al più contenuto prezzo di 17.500 marchi tedeschi.
Quello del prezzo, tuttavia, non fu l’unico problema di gioventù della 911. Sin dall’inizio, infatti, l’automobile fu oggetto di pesanti critiche da parte degli acquirenti. La Porsche 911, infatti, risultava rumorosa e molto calda. Inoltre, anche dal punto di vista della stabilità, l’automobile non offriva grande sicurezza. A mano a mano, comunque, questi problemi furono risolti con altre versioni, mentre i proprietari delle prime versioni iniziarono a inserire sacchi di sabbia nel cofano anteriore per dare maggiore direzionalità alle ruote sterzanti.
4. Porsche 911 e cinema, un legame sempre molto forte
Porsche, da sempre, ha avuto un forte ruolo nel mondo del cinema, come dimostrano le numerose pellicole nelle quali compare almeno un modello di Porsche. La Porsche 911, ovviamente, è fra i modelli più utilizzati nel cinema, come status symbol, ma anche come modello di sportività ed eleganza. Celebre, per esempio, è il legame che sussiste fra Steve McQueen e Porsche, nel film Le 24 Ore di Le Mans. È proprio questi che, a bordo della sua Porsche 911 S di colore nero raggiunge il circuito. E come dimenticare, poi, la Porsche 911 Carrera comparsa nel film d’animazione Cars: l’avvenente Sally Carrera è un avvocato fuggita da Los Angeles che approda a Radiator Springs in cerca di una vita più agiata.
5. La Porsche 911 più cara di sempre
Certamente, non è la Porsche più cara di sempre. Eppure, la Porsche 911 GT1 Strassenversion è una delle automobili messe all’asta fra le più care di sempre. Stiamo parlando, chiaramente, di una vettura da corsa, che, messa all’asta ha raggiunto una cifra stratosferica.
La Porsche 911 GT1, infatti, è la Porsche che ha gareggiato e trionfato sul circuito di Le Mans. Per questo, oltre che un valore intrinseco, ha anche un valore storico. A questo, poi, si aggiunge che di questa versione ne sono state costruite solamente venti esemplari. Proprio la rarità ne ha innalzato il valore. Così, quando la Porsche 911 GT1 è stata messa all’asta, ha raggiunto con facilità la mostruosa cifra di 4,75 milioni di euro. Il che, di fatto, la rende una delle automobili più desiderate di sempre.
Porsche forever …what else?