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Le collaborazioni Porsche: da Audi a Volkswagen

La storia di Porsche è ricca di successi e innovazioni. Nel corso degli anni, il marchio ha dato vita a modelli iconici, come la 911, una delle auto sportive più vendute al mondo, e la Carrera GT, una supercar dalle prestazioni eccezionali. In quest’ambito, le collaborazioni hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nel successo della casa di Stoccarda. La casa costruttrice, nel tempo, ha stretto alleanze strategiche con altri costruttori automobilistici, fornitori di tecnologie e aziende di design per sviluppare nuovi modelli e soluzioni innovative. In questo approfondimento, quindi, analizzeremo le collaborazioni più importanti di Porsche, a partire dall’alleanze con Volkswagen fino ad arrivare alla partnership con Audi. Esploreremo i vantaggi e le sfide di questi accordi e analizzeremo come hanno contribuito alla crescita e all’innovazione del marchio Porsche.

Tutte le collaborazioni strette da Porsche

Fin dai suoi inizi, l’azienda ha stretto alleanze strategiche, che le hanno consentito di raggiungere i risultati che tutti conosciamo. Negli anni Trenta del Novecento, per esempio, Porsche collaborò con Auto Union, un consorzio di costruttori automobilistici tedeschi, per sviluppare la tecnologia per le auto da corsa. Questa collaborazione portò alla creazione di modelli iconici come la Auto Union Type C, una delle auto da corsa più vincenti del suo tempo. Successivamente, com’è noto, Porsche collaborò con Volkswagen per sviluppare l’iconico Maggiolino. Successivamente, la casa di Stoccarda ha sottoscritto numerose altre collaborazioni con importanti costruttori automobilistici, come Ford, Mercedes-Benz e Toyota. Queste collaborazioni hanno portato allo sviluppo di modelli di successo come la Porsche 911, la Porsche Panamera e la Porsche Cayenne. Scopriamole insieme.

Agli albori delle collaborazioni di Porsche

Nel 1931, Ferdinand Porsche fondò la sua prima azienda di progettazione, la Dr. Ing. h.c. F. Porsche GmbH. La prima collaborazione del neonato studio di progettazione avvenne con la Zündapp, costruttore di motociclette tedesco. Porsche progettò per questi un’automobile da corsa, la Zündapp Type K, che ottenne un buon successo nelle competizioni. L’anno successivo, nel 1932, Porsche iniziò a collaborare con Auto Union, un consorzio di costruttori automobilistici tedeschi che comprendeva Audi, DKW, Horch e Wanderer. Porsche progettò per questo diverse auto da corsa di grande successo, tra cui la Auto Union Type C, che vinse il campionato europeo di Gran Premio nel 1936 e 1939.

La svolta, tuttavia, avvenne nel 1934: Ferdinand Porsche, infatti, ricevette l’incarico di progettare un’automobile per il popolo, che sarebbe poi diventata la Volkswagen Maggiolino. L’automobile era rivoluzionaria per l’epoca. Aveva un design semplice e funzionale, un motore raffreddato ad aria e un telaio robusto. Al contempo, però, era anche molto economica, il che la rendeva accessibile a un pubblico ampio.

La collaborazione con Volkswagen, in ogni caso, ebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo della casa di Stoccarda. Grazie a questa alleanza, Porsche ha potuto acquisire le risorse e le competenze necessarie per diventare un costruttore di automobili sportive e di lusso. L’acquisizione di Porsche da parte di Volkswagen, nel 2012, ha poi dato vita un nuovo gruppo automobilistico con una forte presenza nel segmento delle auto sportive e di lusso.

L’alleanza con il Gruppo Volkswagen

Nel 2012, il Gruppo Volkswagen ha acquisito Porsche AG per 4,4 miliardi di euro, rappresentando una delle più grandi acquisizioni nella storia dell’industria automobilistica. L’acquisizione di Porsche da parte del Gruppo Volkswagen ha creato un nuovo gruppo automobilistico, con una capitalizzazione di mercato di oltre 300 miliardi di euro, capace di una forte presenza nel segmento delle auto sportive e di lusso. Il Gruppo Volkswagen comprende i marchi Audi, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Porsche, SEAT, Skoda e Volkswagen.

L’acquisizione di Porsche da parte del Gruppo Volkswagen ha avuto un impatto significativo su entrambi i costruttori automobilistici: Porsche ha così beneficiato dell’accesso alle risorse e alle competenze del Gruppo Volkswagen. Questo ha permesso alla casa di Stoccarda di accelerare lo sviluppo di nuovi modelli e tecnologie. Senza contare che, grazie alla rete di vendite globale del Gruppo, ha avuto la possibilità di accedere a mercati precedentemente inaccessibili come la Cina e l’India. Il Gruppo Volkswagen, invece, ha rafforzato la sua posizione nel segmento delle auto sportive e di lusso, ha avuto accesso alle tecnologie di Porsche e ha ampliato la sua rete di vendita globale.

Questa alleanza ha portato allo sviluppo di nuove tecnologie, come la piattaforma elettrica MEB del Gruppo Volkswagen, che è stata utilizzata per sviluppare la Porsche Taycan, la prima auto elettrica di Porsche. Attualmente, le due case automobilistiche stanno sviluppando congiuntamente motori elettrici di nuova generazione. Questi motori elettrici saranno utilizzati per i futuri modelli elettrici di Porsche e di altri marchi del Gruppo Volkswagen.

Le collaborazioni Porsche, oltre il mondo Volkswagen

Oltre alle collaborazioni all’interno del Gruppo Volkswagen, Porsche ha stretto partnership con altri costruttori automobilistici per sviluppare nuovi modelli, tecnologie e soluzioni innovative. Per esempio, la casa di Stoccarda ha collaborato con Rimac Automobili per sviluppare la Porsche Taycan, la prima auto elettrica di Porsche. Un contributo di Zuffenhausen, poi, è stato fornito anche alla Bugatti per sviluppare la Chiron Super Sport 300+, mentre nello sviluppo della Porsche 911 GT3 RS è stata Lotus a fornire assistenza ai tecnici tedeschi.

Anche nel settore delle automobili di lusso Porsche ha costruito alleanze inattese. Per esempio con Bentley, per sviluppare la Continental GT3, con Mercedes-Benz per sviluppare la Mercedes-AMG GT R e con Aston Martin per sviluppare l’Aston Martin Valkyrie. Nella corsa verso le automobili elettriche, poi, ci sono stati ulteriori collaborazioni con Tesla, Rivian e Lucid Motors.

Nel corso della sua storia, come abbiamo visto, Porsche ha stretto numerose collaborazioni con altri costruttori automobilistici. Queste collaborazioni hanno avuto un impatto significativo sul successo di Porsche e hanno contribuito a farla diventare la società che è oggi. In generale, le collaborazioni Porsche hanno avuto un bilancio positivo. Hanno permesso a Porsche di raggiungere una crescita significativa e diventare un costruttore automobilistico di successo a livello globale, di Sviluppare modelli innovativi e tecnologicamente avanzati e di rafforzare la sua posizione nel mercato automobilistico. Inevitabilmente, quindi, le collaborazioni continueranno a essere un elemento importante della strategia di Porsche. In futuro, Porsche è pronta a collaborare con altri costruttori automobilistici per sviluppare nuove tecnologie, modelli e soluzioni innovative.

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