Quando si parla di Porsche, la mente vola subito ai modelli più iconici: la 911, la Carrera GT, la 918 Spyder. Tuttavia, la storia della casa di Stoccarda è costellata di modelli che, per motivi di mercato, strategia o semplicemente di percezione, non hanno mai raggiunto la notorietà che meritavano. Alcuni di questi erano così innovativi da risultare incompresi, altri sono stati schiacciati dal successo delle più celebri 911 e 356. Eppure, oggi, molti di questi modelli rappresentano delle vere e proprie gemme per i collezionisti e gli appassionati. Un esempio lampante è la Porsche 904 Carrera GTS, che negli ultimi anni ha visto un’impennata del suo valore nelle aste internazionali, con esemplari che superano facilmente il milione di euro. La sua combinazione di design rivoluzionario, prestazioni da competizione e produzione limitata l’ha resa un vero oggetto del desiderio per gli appassionati del marchio.
In questo articolo, esploreremo alcune Porsche dimenticate, vetture rare e sottovalutate che meritano di essere riscoperte. Dalla 356 Carrera GTL Abarth alla futuristica 911 GT1 Straßenversion, scopriremo modelli che hanno segnato la storia del marchio, pur rimanendo nell’ombra.
Contenuti
La Porsche con DNA italiano: la 356B Carrera GTL Abarth
Nel 1960, la collaborazione tra Porsche e Abarth diede vita a una delle varianti più leggere e aerodinamiche della 356: la Carrera GTL Abarth. L’obiettivo era rendere la 356 ancora più competitiva nelle gare di endurance, sfruttando il know-how di Carlo Abarth per migliorare l’aerodinamica e ridurre il peso.
Realizzata in appena 20 esemplari, questa Porsche aveva una carrozzeria in alluminio disegnata per migliorare la penetrazione aerodinamica, riducendo significativamente la resistenza all’aria. Il motore, un 1.6 Carrera a quattro alberi a camme, erogava 135 CV, una potenza notevole per un’auto così leggera.
Eppure, nonostante il suo potenziale, la 356 Carrera GTL Abarth rimase nell’ombra rispetto ad altre versioni della 356. Il suo design particolare e la produzione limitata non le permisero di diventare un modello iconico, ma oggi è considerata un autentico gioiello per i collezionisti.
Porsche 904 Carrera GTS: troppo avanti per il suo tempo
Lanciata nel 1964, la Porsche 904 Carrera GTS fu progettata per le competizioni, ma venne anche omologata per l’uso stradale. L’elemento che la rese rivoluzionaria fu il telaio in fibra di vetro rinforzata, una soluzione incredibilmente innovativa per l’epoca, che anticipò tecnologie che sarebbero diventate comuni solo decenni dopo.
Spinta inizialmente da un motore 4 cilindri da 180 CV, la 904 era incredibilmente agile grazie al peso contenuto di circa 650 kg. Successivamente, furono realizzate alcune versioni con motori a 6 e addirittura 8 cilindri. Tuttavia, l’auto non ricevette il successo commerciale sperato: troppo avanti per il suo tempo, troppo diversa dalle 911 che stavano emergendo come cuore pulsante del marchio Porsche.
Oggi, la 904 Carrera GTS è una delle auto più ambite dai collezionisti e rappresenta un esempio perfetto di una Porsche straordinaria che non ha avuto il riconoscimento che meritava.
La sportiva fraintesa: la Porsche 914/6 GT
Quando nel 1969 Porsche e Volkswagen decisero di collaborare per creare un’auto sportiva accessibile, nacque la Porsche 914. Mentre la versione base montava un modesto motore Volkswagen 4 cilindri, Porsche sviluppò una variante più performante: la 914/6 GT, equipaggiata con il motore 6 cilindri boxer da 110 CV della 911 T.
Questa versione vantava un telaio più rigido, sospensioni sportive e un peso inferiore, rendendola una vettura incredibilmente divertente da guidare. Eppure, la 914/6 GT non riuscì mai a scrollarsi di dosso l’etichetta di “Porsche economica” a causa della sua parentela con Volkswagen.
La percezione del pubblico penalizzò pesantemente le vendite, portando a una produzione estremamente limitata. In parte, ciò fu dovuto al prezzo elevato, che si avvicinava pericolosamente a quello della più prestigiosa 911, rendendo la 914/6 GT una scelta difficile per i clienti. Inoltre, la sua immagine di “Porsche economica”, legata alla collaborazione con Volkswagen, ne minò la reputazione tra i puristi del marchio. A questo si aggiunse la concorrenza interna con la 911 e la crescente popolarità delle vetture sportive giapponesi, che offrivano prestazioni competitive a prezzi più accessibili. Col tempo, però, gli appassionati hanno iniziato a riconoscere il valore di questa piccola sportiva, trasformandola in un modello da collezione sempre più ricercato.
La 911 da corsa su strada: la GT1 Straßenversion
Negli anni ’90, Porsche aveva bisogno di un’auto omologata per la strada per poter competere nella classe GT1 di Le Mans. Il risultato fu la Porsche 911 GT1 Straßenversion, una vera e propria auto da corsa con targa.
Prodotta in meno di 30 esemplari, questa hypercar era equipaggiata con un motore biturbo 3.2 da 544 CV, capace di spingere l’auto oltre i 310 km/h. Il design derivava direttamente dalla versione da corsa, con un’aerodinamica estrema e soluzioni tecniche all’avanguardia.
Nonostante le sue prestazioni straordinarie, la GT1 Straßenversion è rimasta un’auto per pochi, sia per il prezzo proibitivo, sia per la difficoltà di utilizzo su strada. A confronto, hypercar contemporanee come la McLaren F1 e la Ferrari F50 riuscirono a ritagliarsi un posto nella storia grazie a una maggiore accessibilità e a un’immagine più definita. La GT1 Straßenversion, pur condividendo la filosofia delle auto derivate dalle competizioni, soffrì la sua natura estrema e la scarsissima produzione, rimanendo confinata a una nicchia di appassionati e collezionisti. Tuttavia, oggi è una delle Porsche più rare e preziose mai realizzate, con un valore che continua a crescere tra i collezionisti.
Nel corso della sua storia, Porsche ha prodotto modelli incredibili che, per vari motivi, non hanno avuto il successo che meritavano. Alcuni erano troppo innovativi, altri hanno subito il confronto con modelli più celebri, ma tutti hanno lasciato un segno nella storia del marchio.
Oggi, con l’interesse crescente verso le Porsche youngtimer e classiche, queste vetture stanno vivendo una seconda giovinezza. Secondo recenti analisi di mercato, il valore delle Porsche d’epoca è aumentato significativamente negli ultimi dieci anni, con alcuni modelli che hanno visto incrementi di prezzo superiori al 50%. Piattaforme di aste online come RM Sotheby’s e Bring a Trailer hanno registrato un forte interesse per modelli come la 914/6 GT e la 904 Carrera GTS, dimostrando come queste vetture stiano acquisendo sempre più valore tra i collezionisti. Per i collezionisti e gli appassionati, rappresentano opportunità uniche per possedere un pezzo della storia di Stoccarda.