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20º Raduno Porsche Porto San Giorgio: intervista esclusiva a Paolo Ascani

20 edizioni: un traguardo da pelle d’oca

Sabato 27 settembre 2025 segna un traguardo storico: la 20ª edizione del Raduno di Porto San Giorgio.
Un appuntamento che negli anni è cresciuto fino a diventare un punto fermo per gli appassionati Porsche e non solo. Abbiamo raccolto le parole di Paolo Ascani, anima e cuore di questa manifestazione.

“È un’emozione fortissima. Vent’anni significano sogni, incontri, notti insonni a pensare alla giornata dopo. Guardando indietro al primo evento non avrei mai immaginato che saremmo arrivati così lontano.
Il segreto? La semplicità e la passione sincera. È questo che tiene vivo un raduno: l’entusiasmo condiviso, più forte di ogni formalità”.

Dalle origini Volkswagen all’universo Porsche

“Abbiamo iniziato con il Maggiolino e i raduni VW, poi il destino ci ha portato verso Porsche. Nel 2006, con appena quattro o cinque telefonate, radunammo 26 Porsche 356 in piazza: un successo clamoroso.
In quel momento ho capito che Porto San Giorgio non sarebbe più stata la stessa. Da lì, la Porsche è diventata la nostra seconda pelle”.

La magia dei ricordi

“La Porsche 906 Carrera 6 del 1966. Vederla sfilare per le vie di Porto San Giorgio è stato surreale.
Una delle pochissime al mondo, solo sei esemplari prodotti, ed era lì con noi. Ci siamo ritrovati persino sulle pagine dei giornali nazionali. È stato un momento che non dimenticherò mai, il simbolo di ciò che questo raduno può essere”.

La filosofia: passione senza complicazioni

Niente schede, niente iscrizioni forzate, niente burocrazia. Solo telefonate, volantini, passaparola. E ogni anno 100-120 auto tornano puntuali.

“Il nostro mantra è semplice: chi ha passione è dei nostri. Non serve altro”.

Per chi partecipa la prima volta

“Il consiglio è uno: vivetela a cuore aperto. Questo non è un evento da spettatori, ma da protagonisti. Qui si entra in famiglia subito, che tu arrivi con una 356 storica o con un Maggiolino.
L’unico requisito è la passione”.

Il futuro dei raduni

In un mondo in cui i raduni rischiano di diventare troppo costosi e complicati, Porto San Giorgio ha scelto la via opposta: essere inclusivi, leggeri, autentici.
“Il futuro lo vedo così: occasioni semplici, alla portata di tutti, dove le nuove generazioni possano scoprire il fascino di un’auto d’epoca.
Prima della macchina, viene l’entusiasmo. Senza quello, non c’è strada da percorrere”.

Il messaggio per i 20 anni

“Il mio augurio è che questa passione continui a bruciare almeno per altri vent’anni.
Ringrazio tutti i collaboratori che mi hanno accompagnato in questo viaggio e soprattutto i partecipanti, che rendono questo raduno quello che è: un pezzo di vita.

Che siano Porsche, Maggiolini o biciclette, non importa: conta stare insieme. Ci vediamo a Porto San Giorgio: buon raduno a tutti”.

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